Otto anni che sono mamma. Otto anni di te e di noi.

Oggi finisci 8 anni.

Quando ho scoperto di aspettarti, sono scoppiata a piangere.
Piangevo di paura, perché non ero pronta, perché avevo "solo" 34 anni (...), perché io ed il tuo babbo stavamo insieme da "soli" 4 anni (...) e volevo stare ancora sola insieme a lui, perché mi piaceva così tanto fare la figlia che non credevo potesse essere altrettanto bello fare la mamma.

Ti rendi conto quanto ero sciocca?
Se un giorno leggerai questo post, tu che di gran lunga crescerai più intelligente di me, ti dirai che la tua mamma era proprio infantile per avere 34 anni...

E poi dopo 9 mesi di gravidanza spettacolare in cui ho continuato a fare la solita vita (cioè a lavorare fino a 10 ore prima che tu nascessi, cioè ad andare in palestra tutti i giorni, cioè ad ignorare il fatto che forse mi sarei anche dovuta riposare un po' in previsione del dopo), sei arrivata...
...ed il termine "travaglio" ha assunto in pieno il suo reale significato
...e le contrazioni si sarebbero dovute chiamare allucinazioni
...e il corso pre-parto con le sue tecniche di respiro è andato a quel paese
...e le parolacce che conoscevo le ho dette tutte
...e  le infermiere dell'ospedale che mi assistevano avrebbero desiderato in quel momento essere in miniera
...e quando finalmente dopo 8 ore ho pensato "eccoci, finalmente muoio"
...tu nascevi.

Ed io continuavo a piangere.
Piangevo di felicità...ma perché ero viva.
Mi mettevano te addosso...ed io piangevo.
Il tuo babbo che gridava "E' nataaaaaa, è bella esagerataaaaaa!!!"... ed io piangevo.
Ed i giorni dopo che passavano lentissimi...ed io piangevo.
Tu che non dormivi mai, né di notte né di giorno...ed io piangevo.
Ti allattavo continuamente....e piangevo.
Le persone accanto che mi ricordavano quante donne avrebbero voluto figli e non potevano averli, quante li avevano avuti ed erano malati, ed io mi sentivo in colpa...e piangevo.
Continuavo ad aver bisogno della mamma accanto a me, e pensavo alle amiche che la mamma non l'avevano....e piangevo.
Ho passato interi giorni, e settimane a piangere.

Poi come una fontana che all'improvviso esaurisce tutta l'acqua che ha, ho smesso.

E mi sono innamorata di te, 

bambina meravigliosa come non avrei mai immaginato,

poetica ed intelligente,

sognatrice  e fantasiosa,

con i lineamenti bellissimi del tuo babbo e la sua bravura artistica,

con la sensibilità della tua mamma,

ed una dolcezza che mi fa piangere (ancora!!!) ma solo di felicità,

con il fisico già di una ragazzina,

 ma con i gusti e le abitudini ancora di una bambina,

 per fortuna!

 Tu, 
(e ovviamentee tua sorella, ma questo post è solo tuo!) 
sei il regalo più bello che la vita potesse farmi, 
e continui ad essere tutti i giorni un dono.

Ogni giorno trascorso con te, imparo un po' di più a fare la mamma,

e se ne sbaglio tante, e se urlo troppo, e se gioco poco,
e se sono sempre di corsa, 

e se quando leggo le storie salto le pagine per fare prima ma tu te ne accorgi, 

e se alle 21.15 ti urlo che è notte fonda e devi dormire ma ora conosci l'orologio e non ti inganno più, 

e se ti pettino velocemente e ti faccio male,
 e se il tuo pocchio a danza è sempre il più storto di tutte, 

e se quello che ti preparo per cena non ti piace mai,
tu mi perdoni sempre

 e mi dici di non preoccuparmi perché sono bravissima a fare la mamma

ed io mi sciolgo e poi di nascosto piango (te pareva...)

Ammettere quanto è stato difficile il mio inizio come mamma,
può essere criticato
 ...non tutte abbiamo innato il senso materno,
non per tutte l'inizio è una favola rosa...

ma mamme non si nasce
...l'importante è diventarlo.

Oggi hai 8 anni, ed io sono 8 anni che faccio la vostra mamma,
 ed è il lavoro più bello del mondo.

Grazie di tutto, ragazzina mia.
Con tutto l'amore che esiste
tanti auguri.

Mamma